In realtà Halloween è una festa antichissima di origine celtica, Samhain, una parola che deriva dall’antico irlandese e significa “fine dell’estate”. Questa celebrazione segnava il momento dell’ultimo raccolto dell’estate prima dell’inizio della stagione fredda. Secondo il mito celtico, nella notte di Samhain, il velo che separa il mondo dei vivi da quello dei morti diventa così sottile che è possibile attraversarlo: ecco da dove nasce il legame tra questa festa e la commemorazione dei defunti.

Le celebrazioni più famose di Halloween sono indubbiamente quelle “american style”, ma esistono in molti Paesi tradizioni diverse e particolari. Vediamo allora come si festeggia Halloween nel mondo.

USA: Non potevamo che partire da qui: è senza dubbio il Paese che viene subito associato da tutti a questa festività. Negli Stati Uniti  vedrete case addobbate con streghe, zucche, ragnatele e scheletri, i bambini e gli adulti si travestono e girano di casa in casa con il tormentone “Trick or treat“, ovvero “Dolcetto o scherzetto”. Quest’usanza arriva dal Medioevo: il giorno di Ognissanti i mendicanti andavano di porta in porta, ricevendo cibo in cambio di preghiere per i defunti.

Curiosità: lo sapete che per Halloween negli USA si vendono le maggiori quantità di dolciumi, ancor più che a Natale?!?

IRLANDA: E’ considerata la vera terra di origine di questa festività e ancora oggi è una celebrazione molto sentita. I festeggiamenti sono simili a quelli americani. C’è anche una tradizione legata al cibo: la Barmbrack, una tipica torta preparata con frutta secca e canditi  lasciati in ammollo nel tè nero e nel whisky. La tradizione vuole che vengano inseriti degli oggetti all’interno per prevedere il futuro di chi l’assaggia, per esempio un pisello annuncia la solitudine, mentre un anello significa che chi lo trova si sposerà presto, una monetina promette un futuro prospero e così via.